“Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.”
David Lynch
Oggi come ieri la magia del teatro continua a conquistare i cuori di infiniti spettatori, spettacolo dopo spettacolo, di generazione in generazione.
Drammaturghi, attori e registi sono colonne portanti della meraviglia della commedia, certo, ma nulla potrebbero se al loro fianco non ci fossero bravi scenografi e costumisti.
Che siano sfarzosi o austeri, gli abiti di scena rappresentano un’affascinante materia di studi di cui è possibile conoscerne la storia grazie alla testimonianza grafica di artisti come Jean-Louis Fesch, il virtuoso ritrattista che ha realizzato tra i tanti anche il nostro disegno.
Si tratta di un disegno su carta velina (incollata ad un cartone) in gouache ed inchiostro raffigurante due commedianti nei ruoli di Orfeo e di un Demone, realizzato da Jean-Louis Fesch e Whirsker (suo associato) a Parigi, tra il 1770 ed il 1778.
Jean-Louis Fesch (1739-1778) fu un pittore, disegnatore, ritrattista, caricaturista e miniaturista svizzero. Noto anche con i nomi di Jean-Louis Faesch e Joahnn Ludwig Wernhard Faesch, nacque a Basilea (Svizzera) nel 1739 in un famiglia di giuristi.
La sua prima formazione fu nel campo del diritto, divenendo giureconsulto. Tuttavia, avendo da sempre un’inclinazione per le arti, in particolare per il disegno e la pittura, decise di dare una svolta alla propria vita intraprendendo la carriera di pittore. Negli anni Sessanta del Settecento scelse di stabilirsi a Parigi e di esercitare la propria arte come ritrattista, caricaturista e miniaturista, professione chiamata all’epoca “peintre à six francs” (trad. pittore da sei franchi).
Appassionato di teatro, amava ritrarre i commedianti in scena, soggetto di cui si rese specialista; raffigurò tra gli altri anche il famoso tragediografo Le Kain della Commedia Francese così come l’attore italiano Carlo Antonio Bertinazzi (detto Carlin). La sua collezione di oltre un centinaio tra smorfie ed interpretazioni del celebre attore inglese David Garrick ebbero un grande successo in tutta Europa.
Nei suoi disegni la rappresentazione dei costumi, spesso dai colori eclatanti, è molto fedele alla realtà riflettendo lo sguardo minuzioso e la cura quasi maniacale dell’artista per i dettagli. La sua opera, dal tratto vivo e pungente, costituisce una fedele testimonianza dell’arte teatrale del XVIII secolo.
Gli attori venivano ritratti in piedi, di profilo o di tre quarti, con addosso il costume di scena caratteristico del proprio ruolo. Per facilitarne l’identificazione Fesch usava riportarne il nome del personaggio sotto la figura dell’attore integrandolo di sovente con il titolo ed il numero dell’atto dell’opera.
Il suo associato Whirsker, con il quale collaborò per numerosi anni, proseguì la sua opera.
Jean-Louis Fesch morì a Parigi il 20 maggio del 1778 all’età di trentanove anni. I dipartimenti dell’Arte dello Spettacolo e delle Stampe della Biblioteca Nazionale di Francia, la biblioteca-museo dell’Opera di Parigi conservano ancora oggi un certo numero dei suoi disegni.
Sul retro l’etichetta “Cadres, bois sculpté – Henri Cornet – 37, Rue de Constantinople – Paris – Dorure Encadrements”.
Misure con cornice:
Altezza: 16,5 cm
Lunghezza: 18,5 cm
Prezzo: VENDUTO
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