
Il 15 dicembre si terrà a New York un’importante asta dedicata alla giudaica organizzata da Sotheby’s. Gran parte delle meraviglie messe all’incanto fanno parte della collezione di Shlomo Moussaieff, noto gioielliere e collezionista d’antiquariato israeliano venuto a mancare a luglio dello scorso anno.
Tra gli splendidi cimeli elencati nel catalogo abbiamo notato un lotto a noi familiare: un’edizione delle “Tragédies du Ghetto” di Israel Zangwill, riccamente illustrata con acquarelli e disegni originali per mano di Alice Halicka (1894-1975), pittrice polacca, residente per gran parte della sua vita in Francia.
Il lotto è il numero 247 ed è possibile ammirarlo – Sotheby’s ha pubblicato delle foto in ottima definizione – a questo link: http://www.sothebys.com/en/auctions/ecatalogue/2016/important-judaica-n09589/lot.247.html


”Tragédies du Ghetto, contes de Israel Zangwill” venne tradotto da Charles Mauron e pubblicato a Parigi dalla casa editrice Emile Hazan nel 1928 con tiratura limitata; ne vennero stampate solamente 2500 copie.
L’autore, Israel Zangwill (1864-1926), fu un famoso umorista e scrittore inglese, nonché leader dell’Organizzazione Sionista, che lasciò nel 1905 per fondare l’Organizzazione territorialista, avente l’obiettivo di creare uno stato ebraico al di fuori della Palestina.
”Ghetto Tragedies”, questo il titolo originale in inglese, venne pubblicato nel 1899; il volume raccoglie una serie di racconti tragicomici in cui si narrano episodi di vita in alcune comunità ebraiche d’Europa. La raccolta è parte integrante del filone di racconti sul Ghetto di cui fanno parte “Children of the Ghetto” (1892), “Grandchildren of the Ghetto” (1892), “Dreamers of the Ghetto” (1898) e “Ghetto Comedies” (1907).
L’esemplare all’asta è più unico che raro. Oltre a racchiudere 57 illustrazioni originali dell’artista, contiene anche una dedica autografa della pittrice: “Illustré spécialement pour Madame Robert Ellissen, Alice Halicka”. Un’opera eccezionale stimata 12,000-16,000 dollari (circa 11,175-14,900 euro) e già bandita il 19 giugno 2012 a Londra da Christie’s, realizzando 6,250 sterline (circa 8,035 euro).
Alice Halicka nacque in Polonia nel 1894. Fu la moglie del pittore cubista Louis Marcoussis; a seguito dell’invasione nazista a Parigi nel 1940 la coppia dovette spostarsi a Cusset, nei pressi di Vichy. La donna vi rimase fino alla morte del marito nel 1941. Halicka pubblicò le sue memorie di guerra “Hier, souvenirs” nel 1946 e fece ritorno a Parigi, dove si spense nel 1975.

Come anticipato, il libro non ci è sconosciuto. Abbiamo avuto infatti l’occasione di ospitarlo tra i nostri scaffali per ben due volte. Il primo esemplare era il numero 253 di 2500, mentre il secondo è il numero 2465.
In entrambi i casi, le pagine erano prive di illustrazioni o dediche per mano di importanti pittori o personalità dell’epoca. Non di meno, il libro è di grande interesse storico e culturale, e se mai ne aveste l’occasione – per il momento una copia è ancora disponibile nel nostro negozio – , ve ne consigliamo la lettura.

Ciò che più colpisce è come Zangwill, seppur con grande distacco e mai in maniera esplicita, si pone severamente nei confronti dei suoi personaggi, vittime spesso del proprio estremo conservatorismo e ortodossia.
Staremo ora a vedere quanto realizzerà il 15 dicembre all’asta. Speriamo che il fascino del libro e delle meravigliose illustrazioni suscitino interesse in altri appassionati, e che il libro possa presto arricchire la collezione di un altro fortunato cercatore di tesori.