Antichità al Ghetto ha finalmente il suo sito!

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Sembra impossibile ma sono passati ormai dieci anni dal primo giorno di apertura.
Dall’interno delle nostre vetrine abbiamo visto susseguirsi molti inverni ed altrettante estati, abbiamo perso il conto di quanti clienti hanno varcato la soglia del nostro negozio ma ancora ricordiamo l’emozione nel vedere entrare il primo visitatore e la soddisfazione della primissima vendita. [leggi di più…]

ENGLISH – Antichità al Ghetto has its website at last!

It seems impossible but ten years are already gone since the first day of opening.
From inside our windows we’ve seen many winters and summers following one another, losing track of the number of visitors crossing our threshold. But we do still remember the thrill of the first client entering the shop and the excitement of the first sale. [read more…]

FRANÇAIS – Antichità al Ghetto a enfin son propre site internet!

Il paraît impossible mais ça fait déjà dix ans que nous avons ouvert notre magasin.
De l’intérieur des vitrines on a vu se succéder plusieurs hivers et étés, en perdant le compte du nombre des clients qui ont passé la porte, mais on arrive encore à se souvenir de l’émotion du premier visiteur et de la satisfaction de la première vente. [en savoir plus…]

Antichità al Ghetto ha finalmente il suo sito!

Photo ©: Mg/Antichità al Ghetto SAS

Sembra impossibile ma sono passati ormai dieci anni dal primo giorno di apertura.
Dall’interno delle nostre vetrine abbiamo visto susseguirsi molti inverni ed altrettante estati, abbiamo perso il conto di quanti clienti hanno varcato la soglia del nostro negozio ma ancora ricordiamo l’emozione nel vedere entrare il primo visitatore e la soddisfazione della primissima vendita.
In dieci anni abbiamo avuto il piacere di accogliere e conoscere moltissime persone da tutte le parti del mondo, condividendo con esse la nostra passione per l’antiquariato e per la splendida città in cui viviamo ormai stabilmente, Venezia.
Dieci anni fa non avremmo mai immaginato di riuscire a percorrere una strada così lunga, ma eccoci qui. Eccoci ANCORA qui!
Negli ultimi tempi tra le tante domande che ci venivano poste, ce n’era una a cui dovevamo sempre rispondere negativamente con crescente imbarazzo, ovvero: “Avete un sito internet?”
Chi ci segue da un po’, sa che abbiamo all’attivo una pagina Facebook, un profilo Twitter ed un account Instagram. Siamo presenti anche su Weibo e Wechat per mantenere i contatti con i nostri clienti cinesi.
Ma fino ad oggi, niente sito.
Non c’è un motivo particolare per cui abbiamo deciso di dare vita a un blog proprio adesso. Diciamo che ci piacciono le ricorrenze “tonde” e dieci anni di esperienza ci hanno fatto  maturare l’esigenza di una vetrina online, un ulteriore strumento tramite il quale sviluppare i contatti con i nostri clienti nel mondo.
Qualche parola su come ci piacerebbe – vedremo se saremo diligenti e costanti – strutturare questo sito:
Ogni post verrà scritto in tre lingue: italiano, inglese e francese, per permettere a più lettori possibili di apprezzarne i contenuti. Le traduzioni degli articoli verranno elencate una di seguito all’altra. Ma, qualora qualcuno fosse interessato, su richiesta possiamo volentieri tradurre gli articoli anche in spagnolo, tedesco e cinese;

Le immagini saranno protagoniste: vi presenteremo gli oggetti che riteniamo più interessanti con qualche breve cenno storico e descrittivo. Ma non solo. Vivendo in una città d’arte come Venezia, vi daremo di tanto in tanto consigli e notizie sugli eventi culturali in città.

Il blog non ha finalità di vendita online: questo è un punto che ci preme sottolineare e rimarcare. Per il momento siamo fermamente convinti che qualsiasi oggetto – e a maggior ragione quelli d’antiquariato – debba essere visionato in loco dal cliente, al fine di poterne verificare il pregio e rilevare eventuali difetti di persona. Un acquisto effettuato tramite internet non permette questo genere di valutazioni, per quanto il venditore possa fornire tutte le immagini del caso e ulteriori garanzie. Un commissaire-priseur in Francia ci ha detto a questo proposito: «Il faut voir avec les mains et toucher avec les yeux». (Trad. «Bisogna guardare con le mani e toccare con gli occhi».
Non potremmo essere più d’accordo.