La nostra miniatura ritratto, del 1830 circa, raffigura Arjumand Banu Begum meglio conosciuta come Mumtaz Mahal (tradotto dal persiano “Eletta/Gioiello del palazzo”), la moglie favorita dell’Imperatore Mogul, Shah Jahan.
Ella morì poco dopo aver dato alla luce il suo quattordicesimo figlio nel 1631. L’anno seguente l’imperatore diede inizio ai lavori di costruzione del mausoleo che avrebbe ospitato il corpo della sua amata, il famosissimo Taj Mahal, situato vicino al fiume Jumna ad Agra.
Non esistono ritratti contemporanei di Mumtaz Mahal, ma la sua storia divenne così famosa ed iconica che nel XVIII e XIX secolo moltissimi artisti indiani ne tramandarono la memoria raffigurandola in preziose miniature.
La miniatura è impreziosita da una raffinata cornice da tavolo in metallo e micromosaico, di chiara produzione veneziana (fine XIX secolo), ornata da una ghirlanda di micromurrine millefiori nelle forme di margherite e viole del pensiero su un brillante fondo turchese.
In epoca vittoriana le miniature indiane così come gli oggetti in micromosaico italiani erano particolarmente ricercati dai collezionisti inglesi. Non era dunque infrequente che forme di artigianato pur così lontane venissero accostate con esiti eleganti e armonici come nel caso della nostra miniatura.
India/Venezia, XIX secolo